Il progetto di "SOS", finalista al concorso "Hack the Expo" indetto da Wired vuole hackerare il palinsesto della televisione. Hack the TV.
Sound of Silence è un antispam sonoro. Si tratta di un filtro che si connette tra la televisione (o altri media) e l’impianto audio, ed è in grado di campionare, processare e filtrare le trasmissioni audio. Praticamente uno Shazam al contrario: Sound of Silence riconosce la sigla di “Porta a Porta” o il tormentone pubblicitario che odiate e lo condanna al silenzio, oppure propone un contenuto alternativo temporaneo tratto da una playlist.
Il dispositivo è dotato di una memoria interna in grado di “campionare” i flussi audio contenuti nelle trasmissioni creando di fatto un database temporaneo. L’algoritmo può anche imparare a riconoscere le sigle di inizio – fine pubblicità, regalandoci la visione di un film senza più invasioni pubblicitarie sgradite.
La presentazione
Ho individuato una necessità non soddisfatta - quella di filtrare i messaggi indesiderati - e immaginato un dispositivo per farlo.
Siamo normalmente abituati a questi vantaggi sulla posta elettronica: se riceviamo un'email indesiderata la marchiamo come SPAM e i filtri non ce la fanno più vedere nella casella. Ma è possibile fare la stessa cosa con la televisione?
Il suo nome chiarisce meglio la sua funzione: "S.O.S. Sound of Silence" Silence on demand. Si tratta di un dispositivo con entrata e uscita Hdmi da montare tra la TV e le casse/amplificatore. L'SOS ha al suo interno un disco fisso e una cpu in grado di campionare le frequenze audio, taggarle e categorizzarle.
Il flussi sonori somigliano ad un DNA: indipendentemente dalla sua qualità, volume, o medium hanno un'impronta sempre identica che si ripete uguale ad ogni trasmissione. L'S.O.S. li riconosce e li processa, abbassando il volume, silenziandolo completamente o addirittura cambiando canale o proponendo contenuti alternativi da altri media - in dialogo con il segnale video TV.
Come uno Shazam al contrario riconosce la musica, ma non si limita a dirvi il titolo del brano e a proporvi l'acquisto: lo promuove o lo filtra, rompendo il palinsesto.
Come funziona per l'utente?
- Tramite un telecomando o una APP con due pulsanti il pubblico è in grado di taggare ciò che gli piace e ciò che non desidera invece più sentire o vedere. Si crea così una BLACKLIST e una GREENLIST interattiva.
- Un semplice conteggio nelle reiterazioni delle trasmissioni può individuare in automatico i tormentoni: ad esempio se in una serata va in onda 3 volte lo stesso spot della compagnia telefonica, l'S.O.S. lo mette in blacklist e una quarta volta non ci sarà più.
In conclusione quali sono obiettivi e potenzialità dell'S.O.S?
- Eliminare i tormentoni dai media, filtrare le sigle e gli spot più odiati. Ad esempio può evitare che il jingle stupido della carta igenica rovini all'improvviso le colonne sonore epiche degli spaghetti western, durante la pausa pubblicitaria.
- Promuovere la nostra musica preferita o silenziare quella che non sopportiamo.
- Proporre contenuti alternativi nei frangenti dei passaggi pubblicitari, ad esempio approfondimenti agli spot piaciuti o di interesse.
- Più semplicemente realizzare il "Silenzio on demand".
Per informazioni: Giuliano D'Angelo giudansky@gmail.com
I link e gli articoli dell'evento:
03/10/2014 Che cos'è "Hack the Expo"
04/10/2014 I 21 progetti compreso "SOS - Sound of Silence" arrivati in finale tra i 350 partecipanti fonte:wired.
04/05/2014 La finale riportata su vanityfair
06/10/2014 I vincitori di "Hack the Expo"
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